10/07/2007

Pro Age: Belle, over 50 e -qualche volta- un pò over size



Milano presenta, con una mostra fotografica nata dagli scatti di un eccellente GianMarco Chiericato, un supporto all’ultima trovata pubblicitaria della Dove. Intitolata “Pro Age, perché la bellezza non ha età”, l’iniziativa vuol promuovere il valore per cui: belli a qualsiasi età si può e si è, senza neppure il bisogno di nascondere rotolini di grasso o macchie della pelle. In principio fu uno spot televisivo, della Dove per l’appunto, lanciato in America; un’America che ha però dimostrato di non saper cogliere il messaggio positivo della campagna, coprendola così dell’onta della censura. Ma, aggirato l’ostacolo video, qui in Italia l’esposizione fotografica a Milano ( dal 14 settembre al 14 ottobre 2007 ), nello spazio Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele, ha registrato un consenso a furor di popolo.
Ritratte senza veli, le attrici Ornella Muti, Dalila Di Lazzaro e Anna Orso, insieme ad altre sette sconosciute over 50, hanno dimostrato di voler sostenere con tutte se stesse – o per meglio dire con tutto il loro corpo- la discussa campagna Dove. La voce che traspare è quella di donne vere, consapevoli, cariche del fascino che solo l’ esperienza della vita può accrescere.
Numerosi gli interventi, fra giornalisti, psicoterapeuti, sociologi, attrici, modelle e opinionisti. Non si è lasciata sfuggire l’evento neppure il Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive Giovanna Meandri, che ha ovviato all’inconveniente di non poter essere presente sul posto, con un pronto collegamento in videoconferenza. Tutto, pur di contribuire con la propria voce ad una delle più coraggiose e necessarie campagne pubblicitarie degli ultimi anni. Per infrangere i tabù di una società del giovanilismo ad ogni costo, per un approccio positivo all’avanzare dell’età, per arricchire il proprio patrimonio culturale della maestria degli scatti di Chiericato, ma soprattutto per sensibilizzare l’opinione divertendosi. Da non perdere.

10/06/2007

I grandi perchè


Io mi domando e dico: perchè Miuccia Prada e ho detto Prada - ! - non si fa mai una messa in piega in occasione delle presentazioni delle sue collezioni di moda?

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10/05/2007

La tv fatta in casa



Stanco delle solite serie tv?Inventane una tu e mettila on line! Questa la nuova tendenza qui in Portogallo, dove è per l’appunto un sito,www.fiztv.com.br, a dar voce a giovani comuni che s’improvvisano sceneggiatori-registi-cameramen-montatori in un colpo solo. Nel mondo web, un fenomeno di grande eco: Conversas de Elevador, è la storia più cliccata. Ambientata nell’ascensore del palazzo di Felipe Rais, l’inventore 25enne del prodotto, narra di incontri ravvicinati fra se stesso( il protagonista Edgar) e i vari condomini del palazzo: dalla vicina single in cerca di partner,al losco uomo d’affari o all’atleta che non parla che di sudore. Sempre più persone si appassionano a questi brevi ma incisivi sketch online, preferendoli a programmi poco fantasiosi e protagonisti lontani dalle persone comuni della tv generalista. Più che una tendenza, l’inizio di un nuovo business, questo delle telenovelas on line portoghesi. E ce n’è per tutti i gusti: se avete nostalgia degli anni ’80 seguite le avventure dei tre ragazzi di Babilonia ’81; mentre, se preferite più uno stile alla beautififul, Minna e Lisa alle prese con sesso e amori, fanno al caso vostro. Affascina conoscere un popolo straniero da un punto di vista altro dal solito visitarne strade o viverne divertimenti. Per farsi un’idea dei giovani portoghesi d’ oggi, non si può non andarli a trovare on-line, curiosare fra i loro serial amatoriali e applaudirne la frizzante vivacità creativa che li contraddistingue.

10/04/2007

Specchio delle mie brame


La nuova rivoluzione nell’ universo shopping parte dal concetto di camerino, non più angusta stanza dove si esplicano le nostre paranoie sull’aspetto fisico. Nel grande magazzino newyorkese Bloomingdale’s, uno specchio interattivo risolve la sindrome da camerino come mai prima e per la gioia di noi tutte. Collegato a internet, il magic mirror riproduce a grandezza naturale la nostra immagine con su l’abito selezionato da un apposito touch screen, facendoci così godere del privilegio di sapere come ci cade indosso, senza neppure la fatica di spogliarci.Lo specchio è anche dotato di una webcam, che collega la nostra immagine a un sito Internet, da dove look stylist di fiducia possono esprimere la loro. Certo, gli amici potrebbero stufarsi, fissi davanti al pc nell’attesa di consigliarci, ma poco male: li si potrà perseguitare via sms o raggiungerli su palmari. Immagino però, che i suddetti camerini multimediali, piuttosto costosi nella realizzazione e che potrebbero esser presenti in un negozio solo in numero limitato, mal si affiancherebbero a quello invece interminabile di donne da Zara nel periodo saldi. Forse i magic mirrors godranno di un futuro,ma solo nel fashion di alto lusso, dove l'impatto economico è meno evidente e la poca fila di donne consentirebbe un più funzionale utilizzo dello specchio magico.Non a caso la IconNicholson, azienda madre dell’invenzione, l’ha partorita con quelli di Prada e dico Prada. Roba da alta moda insomma, non certo da Oviesse…