Specchio delle mie brame

La nuova rivoluzione nell’ universo shopping parte dal concetto di camerino, non più angusta stanza dove si esplicano le nostre paranoie sull’aspetto fisico. Nel grande magazzino newyorkese Bloomingdale’s, uno specchio interattivo risolve la sindrome da camerino come mai prima e per la gioia di noi tutte. Collegato a internet, il magic mirror riproduce a grandezza naturale la nostra immagine con su l’abito selezionato da un apposito touch screen, facendoci così godere del privilegio di sapere come ci cade indosso, senza neppure la fatica di spogliarci.Lo specchio è anche dotato di una webcam, che collega la nostra immagine a un sito Internet, da dove look stylist di fiducia possono esprimere la loro. Certo, gli amici potrebbero stufarsi, fissi davanti al pc nell’attesa di consigliarci, ma poco male: li si potrà perseguitare via sms o raggiungerli su palmari. Immagino però, che i suddetti camerini multimediali, piuttosto costosi nella realizzazione e che potrebbero esser presenti in un negozio solo in numero limitato, mal si affiancherebbero a quello invece interminabile di donne da Zara nel periodo saldi. Forse i magic mirrors godranno di un futuro,ma solo nel fashion di alto lusso, dove l'impatto economico è meno evidente e la poca fila di donne consentirebbe un più funzionale utilizzo dello specchio magico.Non a caso la IconNicholson, azienda madre dell’invenzione, l’ha partorita con quelli di Prada e dico Prada. Roba da alta moda insomma, non certo da Oviesse…
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