3/24/2006

Perchè...?


"Perchè?"
Uno si chiede anzitutto "Perchè?"..
e "Per andare dove, per farlo come, dirò che cosa, da dove viene questo bisogno, ce la farò da solo, chi sono io?" EHMMAMMAMIA!

Infondo vuoi evitare la sindrome da domande esistenziali,
perchè è vero che in principio fu Kant..ma è pur vero che
allo stato attuale l'omega sia Marzullo..

La svolta per le contemporanee pippe mentali sembra essere
imprescindibilmente l'azione:
" FALLO!Anche se non ne sei assolutamente in grado"...
Tanto l'idea verrà,prima o poi..come una diva arriverà in ritardo,intanto che tu avrai cominciato a farti conoscere per
quello che sei:un incallito perenne incostante,un genio incompreso.Un diamante allo stato grezzo.

Ma" Falllo! ", questo l'antidoto. Un pomeriggio una mattina alle quattro di notte quando ti pare..
ti rendi conto" Lo sto facendo lo sto facendo! "ed ecco un nuovo botta e risposta:

"Come?" "Male.." e sei uno che non ' funziona '

"Come?" "Ehi sono il fratello di Dio!" e sei uno che ' arriva '

"Come?" "Non so..lascio agli altri giudicarmi..." : ' non pervenuto ' , per non dirti che sei una nullità sociocomunicativa.

"Ma cribbio un pò di positività!" e la smetti di cercare risposte. Forse cominci a pensare di essere tu la risposta. E di fatto, finalmente, cominci e basta.

Le insicurezze sono il colllante del genere umano.La paura unifica, è quello che viene dopo il problema. Qualcuno sa approfittarne, diventa forte, si pone a capo di tutti i timori umani e
-quasi sempre- da portavoce del popolo si trasforma in terrore, la personificazione stessa delle paure che si sentono invincibili.
E il terrore divide, rimescola le carte, e tutto ricomincia. Si riparte dalla paura ,ci si unisce ancora,
qualcuno se ne approfitta, ritorna il terrore e via con il circolo vizioso!

"Se solo fosse amore.." e "Invece era potere"

Ma non vuoi scadere nel retorico. Credere in un'utopia, chiedere al genio della lampada un desiderio che in realtà sono milioni , congiunti da una serie di 'e' che si perdono nell'eterno.

"Fai un passo alla volta" e cadi nella filosofia delle ' piccole cose '

"Distraiti, divertiti" e sei uno che ' non affronta il problema ' ( ma quale?!)

"Parti. Esplora realtà diverse" e pensi che la prima forma di libertà è quella mentale, dunque:
"Non si viaggia!",almeno non per risolvere il problema (Ma quale, QUALE?!")
chè tanto le ombre ti seguirebbero ..
"Lo credo bene!Perchè non dovrebbero aver voglia anche loro di misurarsi con differenti culture? " -Chissà cosa ne verrebbe fuori.._

"Parlane con un professionista" e sei uno che almeno ci prova, ma non è ancora abbastanza
-eccetto che per il portafogli-

"Riflettici sù con la tua famiglia" e sei uno che non si è ancora staccato dal cordone ombelicale. Magari i tuoi lo hanno fatto da tempo, ma tu continui ad indossarlo come l'ultimo modello 'in' delle cinture in pelle da urlo..

INSOMMA: torni al "Fallo!" e lo rinforzi lo ripeti "Fallofallofallofallo"

E' a quel punto: nel bel mezzo di una svolta nella tua vita ti ritrovi a pensare al sesso.

"Ora che c'entra?!"

Ma è già troppo tardi.Ti piaci, un pò animale, quando la sola logica non riesce a concludere, quando, da un'autoanalisi fondamentale per te stesso ,inizi ad aver voglia di scopare!

E anche lì,ritornano i problemi.

"Il primo sarà anche l'ultimo" e sei un esemplare femminile che se la sta autoraccontando..

"Il primo lo confronterò col secondo" e sei un esemplare di troia femminile che se la sta autoraccontando..

"Il fatto è che al secondo posto ci sono sempre io" e sei un esemplare di donna che deve lottare con la prima per sentirsi prima ,ordunque : passare un lasso di tempo in cui è seconda, per poi scoprire di poter scrivere
' il vademecum su come non diventare mai la prima'

"La prima già mi farà dire: ' perchè non insieme alla seconda?' " e sei un reperto di mito maschile
-perlopiù..- , categoria 'quelli che se la comandano'

"La prima già mi farà venire voglia della seconda" e sei un esemplare maschile con un discreto livello di testosterone..

"Il numero non conta,l'importante sarà quando m'innamorerò.." e sei un esemplare romantico.

"Conta essere consapavoli che prima o poi finirà" e sei un protoilliminista.

"Prima di lasciarsi andare bisogna conoscerla la persona giusta,per essere sicuri.." e sei uno
che crede di non essere mai stato tradito,o lasciato..
-perchè si lascia anche continuando la relazione..-

"Primo,secondo..è solo questione d'incontri giusti" e sei uno che non crede più nell'amore ingenuo.

"Il piano infallibile è restare soli"e sei uno che sta parlando con la sua ex,e che si sente in colpa per averla mollata con un cinismo da manuale

Nel frattempo ti accorgi di essere passato a riflettere dal sesso all'amore.

E sei un esemplare femminile, in linea di massima, che considera la famiglia un valore primordiale e l'ipotesi di finire casalinga,come un' fare carriera'.

Ma potresti anche essere un uomo -è concesso- nel qual caso uno di quelli che si crogiolano
nel narcisismo della propria capacità di' essere sensibili come nessun'altro mai nella vita',
e di conferire giusto peso alla famiglia -che sfiora la famigghia-..
"Voglio che la mia donna parli delle tendine!"
per cui SI DEVE, a norma di legge, chiamarti almeno otto volte al giorno e rinunciare alla propria indipendenza lavorativa,con l'accortezza però di conservare quella economica
-non si capisce come- ,se non si vogliono scatenare le furie della tua gelosia..

"Insomma per essere in grado di 'fare' sarebbe solo una questione d'amore?"domanderei.

""Di fede piuttosto"risponderebbe l'esemplare che non vuole sapere.

"Per vestire le pippe mentali di un abito glamour!" direi ancora "Farei una fortuna se bastasse l'amore per quello in cui credi, per 'arrivare'.."

Aspetta aspetta,rimanda rimanda..una sera qualcuno mi chiede

"Ma..é Amore? "
..e scopro che è l'ultima trasmissione della Carrà!

Perciò:"Fallo!":tutto quello che so si riconduce a questo.